LA STORIA APL

L’Associazione Pallacanestro Lissone viene costituita l’1 settembre 1970, sull’onda del successo ottenuto dalla formazione Allievi della Virtus Lissone, che nell’annata 69/70 si classificò seconda alle finali nazionali di Pesaro. Primo Presidente della Società è Giuseppe Mauri. Due le Squadre ufficiali al via al mentre viene aperto ai giovanissimi un corso di Addestramento alla Pallacanestro integrato ai Giochi della Gioventù. Sale prepotentemente alla ribalta la squadra Allievi dei nati negli anni 55/56/57 che arriva fino alle soglie del Titolo Nazionale: alla fine è seconda assoluta. Intanto al vertice della Società si cambia il timone si passa a Mario Ghidotti. Siamo nel 1971 quando viene organizzato il 1° Torneo Città di Lissone, manifestazione che ha iscritto nel suo Albo d’Oro squadre pluriscudettate a livello giovanile come Mobilquattro e Forst, permette agli sportivi lissonesi di poter ammirare giocatori che entreranno a far parte della storia della pallacanestro: ai vari Masini, Kenney, Bariviera, succedono i Marzorati, Recalcati, Farina, Jura, Lienardh, Barlucchi per una propaganda ad altissimo livello, dove compare anche il “mostro sacro” Cesare Rubini.

Nell’anno sportivo 1973/74 entra a far parte dello staff tecnico Mario Dovi, un navigato del mestiere, approdato all’IVM dopo aver militato con successo in serie A. Al termine dell’annata, l’IVM è promossa in Promozione, dopo una stagione di esaltanti vittorie. Nell’anno successivo “rientra” a Lissone il pivot Ripamonti, primo 2 metri del basket lissonese, già a Cantù, quindi a Brescia in serie A per rinforzare l’organico e con lui arriva il pluricampione delle “scarpette rosse”, vincitore del Titolo Olimpico a Roma e Cavaliere della Repubblica per meriti sportivi Gianfranco Pieri, per dare peso e consistenza e “materia grigia” al Team lissonese.

Nel ‘76, l’IVM perde il match decisivo per il passaggio alla Serie D nazionale contro la Di.Po. Vimercate, guidata dal “santone brianzolo” Pino Ribolini. A livello giovanile un grosso risultato è il 2° posto assoluto della squadra Cadetti (nati nel ‘62/63) di coach Cassamagnago alle finali provinciali FIP alle spalle della sola Simac Milano.
Dopo un periodo “travagliato”, nel 1981 nuovamente i colori lissonesi sono al vertice: la Self Cart perde un memorabile spareggio con la Colavev Sondrio per il passaggio alla Serie D Nazionale.

A livello giovanile, nel 1984, la formazione Cadetti conquista il campionato CSI e i Giovanissimi si classificano secondi nella loro Categoria. Purtroppo il 1984 per la Vibieffe termina in modo tragico con la perdita del “Presidentissimo” Buccella, sponsor e Titolare della Vibieffe. Un uomo che tanto ha dato alla pallacanestro locale viene a mancare nel modo più tragico dopo aver creato le premesse del grande salto di qualità. Verso la fine degli anni 80 il timone passa al primo Presidente non lissonese della storia APL: il monzese Giuseppe Porro, già nell’ambiente come Dirigente.

Con Lui nuovi Personaggi compaiono nell’ambiente, nuovi Consiglieri entrano in APL; arriva un nuovo Coach. Ennio Brigatti è nominato Direttore Sportivo, ma su tutti finalmente uno sponsor importante: la BASF. Porro deve però lasciare per impegni di lavoro e ai vertici viene eletto Ennio Cogliandro e AF METALLI è il nuovo sponsor della Società. Anche in questo periodo qualcosa non funziona a dovere a livello strutture, sebbene il Centro di Addestramento alla Pallacanestro aggreghi oltre 150 miniatleti. Si deve cambiare per uscire da un anonimato ormai stagnante e il duo Brigatti/Villa, che pro-tempore gestisce un vuoto di potere venutosi a creare, cerca di tessere le trame a nuovi orizzonti.
Entrano nuovi Dirigenti e tra questi qualche ritorno alle origini, come con Paolo Valtorta che viene eletto Presidente. Il Consiglio Direttivo cambia in toto. Pronti via e si corre: nel ’93 si rilevano i diritti offerti di Serie D di una Società vicina e si attrezza una squadra affidabile; a Lissone arriva un Coach importante come Angelo Dante e giocatori di categoria superiore per voltare pagina.
Importantissimo evento in questo anno è l’organizzazione del 1° Torneo Internazionale Juniores “Trofeo Montana”, grossa manifestazione Internazionale a livello giovanile e decisamente la più importante di categoria in Italia.

Nel ‘94 l’AF passa alla Categoria superiore C2 e arriva un nuovo sponsor: la Salmoiraghi Authomatic Handling spa. Pallacanestro a Lissone vuol dire APL: non basta più il Torneo Internazionale che diventa Città di Lissone col Patrocinio dell’Amministrazione Comunale, ma arriva anche la collaborazione con il movimento BAM. La squadra Juniores di Dell’Orto vince e convince come gruppo: 2 titoli provinciali, due titoli regionali consecutivi negli anni, un titolo interregionale e un 4° posto nazionale a Livorno tanto per gradire la bontà del vivaio lissonese. Nel biennio ‘95/’96 una semifinale e una finale per la C1 Nazionale conclusa alla pari con Società come Gavirate e Lumezzne, ma che vede la Salmoiraghi estromessa solo dalla classifica avulsa a parità di punteggio. Nel ‘97 si apre quindi un nuovo ciclo con lo sponsor Costruzioni Meccaniche Fratelli Farina e al secondo anno con Antonio Tirsi come capoallenatore la Prima Squadra raggiunge di nuovo le Final Six per il passaggio alla C1, ma una serie di sfortunate sconfitte negli ultimissimi secondi non promuovono il nuovo tentativo della compagine biancoblu. Anno 1999 l’APL cambia ancora: arriva un nuovo Direttore Sportivo, Piero Formenti, e Daniele Dell’Orto viene “promosso” al ruolo di Responsabile del Settore Giovanile. 

Nuovo coach della Prima Squadra è Roberto Noseda, col quale la Fratelli Farina sfiora per due anni consecutivi i playoff.
Nel 2001 si va avanti e Formenti chiama a Lissone un grande personaggio della pallacanestro italiana: è Mauro Cerioni, ex “scarpetta rossa”, a guidare negli ultimi due anni la Serie C2 lisssonese. Vengono lanciati numerosi giocatori nelle categorie superiori, ma i playoff continuano a essere un miraggio. Nel 2003/04 a livello giovanile la squadra Cadetti 1988 conquista il titolo Regionale mentre i BAM ’90 si confermano ai vertici della Lombardia. L’anno viene ricordato anche per l’elezione di Giuseppe Mauri, nuovamente presidente dopo il primo incarico degli anni ’70 e un Consiglio direttivo quasi totalmente rinnovato. Nel 2004 si cambia tutto: arriva un nuovo sponsor, la Driving Academy, Ennio Brigatti assume anche gli incarichi di DS e responsabile del settore giovanile.

Cambia anche la guida della Prima Squadra: viene promosso capo allenatore Enrico Trabattoni in seguito sostituito da Gino Cavarretta, artefice di due “impossibili” salvezze nel campionato di serie C2. Nel 2005, Andrea Grazioli è promosso responsabile del settore giovanile: subito risultato con il botto con la storico risultato conquistato dalla squadra Juniores di Bizzozzero che partita dall’intertoto raggiunge la finale nazionale a 16 di Pescara. E’ il 1° settembre 2006, nel giorno del 36° compleanno dell’APL, Fabio Erba diventa nono presidente della storia della pallacanestro lissonese. Stefano Bizzozero è promosso, e con lui in prima squadra, il blocco del gruppo juniores. JBL è la nuova griff dei lissonesi. Sarà una stagione memorabile irta di difficoltà ed insidie.
A stagione in corso dopo nove sconfitte consecutive iniziali, serve una scarica di alta tensione, Coach Fabio Brunati subentra a Stefano Bizzozzero, dal mercato riparatore arriva un giocatore per la nostra categoria davvero super Andrea Bizzotto, i giovani cominciano a maturare e con un ciclo fantastico dopo la serie finale vincente di Play-Out contro Basket Lecco arriva la meritatissima salvezza.

Stagione 2007 cambio al timone, da Piacenza in C1 arriva Max Mazzali, AKG-Tessilform la nuova divisa, qualche correzione al roster ma sempre con la linea giovane a caratterizzare la politica APL. Ancora una partenza a corrente alternata, a dicembre il risultato di 3 vinte e 9 perse spinge la dirigenza a guardarsi intorno e dal mercato riparatore, per il girone di ritorno, arriverà un altro grande Lorenzo Vicari, centro alla vecchia maniera di grandissima esperienza e sostanza. Ma ancor prima dell’arrivo di Vicari la squadra ingrana e partendo dalle ultime tre partite del girone di andata, i pulcini si trasformano in galletti e con una seconda parte di campionato con un ruolino da Play-Off la AKG-Tessilform chiude le sue fatiche conquistando un sesto posto molto onorevole, che sarà base di partenza per obiettivi di grande crescita.

Sarà anche una annata prospera di risultati per il settore giovanile, gli under 19 Open B di Coach Brunati conquistano i Play-Off di Calolziocorte classificandosi quarti; gli U17 Open B, squadra nata dalla collaborazione con Basket Eureka Monza guidata da Coach Fontana, con una stagione da protagonisti conquistano i Play-Off di Meda, dove sfiorano la finalissima perdendo la semifinale dopo 2 tempi supplementari contro Irte Busto Arsizio, classificandosi al terzo posto. Gli Aquilotti ’97 di Gea Formigaro con una stagione fantastica conquistano il titolo di Campioni Provinciali così come il podio più alto in diversi tornei. 

Inoltre è l’anno della prima edizione del KIT “Kinder International Tournament” riservato alla categoria dei nati nel 1997, ed anche l’anno del rilancio della pallacanestro “rosa” in Lissone con l’iscrizione al campionato mini-basket di una squadra composta dalle bambine nate nel ‘96 e ’97.
 A chiusura della stagione ci sarà anche l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo che porterà ad una sostanziale riorganizzazione interna ed alla riconferma dei due presidenti uscenti APL e CAP: Fabio Erba e Donato Pozzebon.

Settembre 2008: Andrea Grazioli è il nuovo Direttore Sportivo, Massimiliano Mazzali è riconfermato alla guida della prima squadra griffata Tessilform, che in estate firma due autentici “colpi di mercato” integrando il gruppo della passata stagione con: Andrea Meier da Piacenza e Alessandro Meregalli da Desio. Il campionato è una vera cavalcata, al termine del girone di andata arriva il sorpasso sulla Virtus Meda e, grazie alle 18 vittorie consecutive a cavallo dei due gironi, la Tessilform conquista il primato assoluto con ben 26 vittorie su 30 incontri disputati. Il doppio 2-0 nei Play-off (Vimercate e, in finale, CMB Rho) spinge l’APL alla storica promozione in Serie C Nazionale.

La stagione verrà ricordata sicuramente anche per lo splendido Torneo Internazionale Juniores di Lissone che, a dispetto della 17ma edizione, vive di nuova linfa e splendore; così come la finale tornata dopo 7 anni nel nuovo PalaFarè di via Caravaggio per una cornice di pubblico indimenticabile. Il settore giovanile continua a fare proseliti di successi e si assurge a laboratorio per la creazione di futuri giocatori. L’innesto di Enrico Ciuffo e Sergio Milanesi contribuisce ad alzare il tasso tecnico degli allenamenti; la stagione si concluderà con il terzo posto degli U19 (nati ‘90-‘91) nel Campionato Open B, con buoni risultati che arrivano anche dal Campionato di Eccellenza dove gli U17, nati dalla collaborazione con Eureka Basket e guidati da Paolo Fontana, conquistano un’onorevole posto in classifica. Dal CAP arrivano invece conferme sul buon lavoro impostato già a partire dalle passate stagioni e vedrà entrare nelle prime 4 squadre della provincia sia gli ormai noti ragazzini terribili del ’97 che i più’ giovani del ’98 che con Gea Formigaro sono riusciti a ben figurare lungo l’intero arco della stagione. E come non dimenticare la pallacanestro rosa lissonese che ha visto dopo anni schierare una formazione targata APL nel campionato Promozione e lottare a ridosso delle prime posizioni in classifica, a conferma della volontà di rilancio anche per il settore femminile. Ulteriore grande novità arriverà a fine stagione, con la nascita del “BBA-Brianza Basketball Academy”, progetto a livello giovanile costituito da APL, Eureka Basket e Forti e Liberi Monza, che si assurge a divenire la miglior espressione del movimento cestistico della neonata provincia di Monza e Brianza.

La stagione 2009-2010 rappresenta per l’APL la prima esperienza nel campionato nazionale di Serie C Dilettanti, per i più nostalgici la “vecchia” C1. La società va sul “sicuro” e, “persi” sia Andrea Meier che Alessandro Meregalli, che restano in C2 a Cernusco, si affida all’esperienza di tre giocatori di categoria come Renato Biffi, Stefano Cacciani e Angelo Albani per essere subito competitivi e dare compattezza alla neopromossa formazione APL di Formentini e Co. Dopo un girone di andata chiuso al 4° posto, il ritorno con ben 11 vittorie su 15 partite, spinge vorticosamente la Tessilform al 3° posto finale della regular season, alle spalle di Cavriago (promossa in B) e Tosoni Villafranca. 

Proprio contro i veneti, la Tessilform perderà la finalissima Play off dopo le indimenticabili vittorie, nei quarti contro Mirandola (serie 2-1) e, soprattutto, in semifinale nel “derby” contro la Kenfoster Monza (2-1). A livello giovanile, dà subito buoni frutti il progetto BBA che vede ai nastri di partenza ben 4 formazioni bianco-verdi al cospetto di uno staff di primissimo livello composto da Enrico Ciuffo, Marcello Sala, Gabriele Pirola e dal preparatore atletico Gigio Meoni. Il Progetto subirà tuttavia una brusca frenata nel suo percorso di crescita quando, nel final di stagione, la Forti e Liberi deciderà di abbandonare, costringendo il BBA a proseguire solo sul collaudato asse APL-Eureka. Nel finale di stagione anche la 18° edizione del JIT vinto dal Torrelodones Baloncesto Madrid e la 3° edizione del KIT vinta dalla Cocoon Lissone.

Stagione 2010/2011. La prima squadra APL, ancora griffata Tessilform, ha il difficile compito di ripetersi ai livelli a cui ha ben abituato i propri tifosi. A fronte delle partenze di Biffi e Cacciani verso la temibile e ambiziosa matricola Diemme Trade Cremona e di Buschi a fare esperienza in C2 a Robbiate, la società punta su un mix di giocatori di esperienza (confermato Pozzi, arrivano Radaelli dalla B2 di Rieti e Amadio dalla Kenfoster) e qualche giovane talentuoso promosso dal settore giovanile, il tutto finalizzato ad un programma di “mantenimento” della categoria e per provare a gettare le basi sulle quali costruire le stagioni successive. Il campionato però partirà subito in salita con la sconfitta a fil di sirena all’esordio in casa con Costa Volpino (che vincerà il campionato) e la successiva sconfitta a Cremona (finalista contro Costa) degli ex Biffi & Cacciani. Nonostante ciò, la Tessilform percorrerà un positivo campionato, intervallato ahinoi da qualche passaggio a vuoto come le sconfitte interne con Lecco, Reggio Emilia e Crema ma capace di infilare, nel girone di ritorno, il filotto di sei vittorie consecutive contro le dirette contendenti, che risulterà fondamentale per la conquista del 5° posto finale, valido per l’accesso ai Play Off. La serie si concluderà però subito al primo turno con la doppia sconfitta contro Pisogne (0-2), fino a quel momento, l’unica formazione (con Brescia) a non aver mai vinto in C1 contro i lissonesi. Ampio risalto al basket giovanile internazionale ancora grazie alla edizione n. 19 del JIT, vinta dagli statunitensi della US Elit-Select contro la Crabs Rimini alla presenza dell’ospite di eccezione Dan Peterson e alla edizione n. 4 del KIT che vede vittoriosi i croati di Rijeka. Il settore giovanile lissonese chiude la stagione con il terzo posto degli Under 19 nella finale provinciale e con la semifinale regionale degli U13 griffati Cocoon. Giovanili in risalto anche per la nomina di coach Matteo Erba nello Staff della selezione FIP Milano e dei giovani apiellini Emanuele Faccini e Cecilia Oggioni nelle selezioni che parteciperanno al Trofeo Bulgheroni per i nati 1998.

To be continued…

I presidenti APL

1° GIUSEPPE MAURI
2° MARIO GHIDOTTI
3° CLAUDIO AROSIO
4° GIANANTONIO GASPARINI
5° GIUSEPPE PORRO
6° ENNIO COGLIANDRO
7° PAOLO VALTORTA
8° GIUSEPPE MAURI
9° FABIO ERBA