Serie C - Pronto Riscatto

Pronto riscatto per la Galvi Lissone che torna subito alla vittoria sconfiggendo al PalaFarè la Bellini Spa Gorle col punteggio di 66-60. Al termine della partita in cui affrontavano il migliore attacco (Lissone) e la migliore difesa (Gorle) del campionato i ragazzi di coach Fumagalli hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per la conquista del referto rosa. Fatica forse più nervosa che tecnica. Proprio la difesa ospite è la chiave di lettura di questa sofferta vittoria che ha costretto i lissonesi a giocare una partita (esteticamente) molto brutta, combattuta e, sempre, sul filo dei nervi. Il “+6” finale permette, in vista dell’obiettivo minimo di conquistare uno dei primi 3 posti per l’accesso alla seconda fase/play off, oltre che a mettere altri due punticini di distacco da una delle inseguitrici anche di ribaltare il confronto diretto con Gorle (all’andata finì “-5”).

Galvi Lissone – Bellini S.p.A. Gorle 66-60 (22-13; 34-27; 56-45)

Lissone: E. Villa, Meregalli 9, Tomba 12, Collini 6, Fiorito 12, Marinò 6, Morandi, Aliprandi 5, Dascola n.e., Broggi 2, Terreni 14. Coach Fumagalli

Gorle: Deleidi 18, Adami 11, Pirogano 10, Colombo 9, Milanesi 4, Belotti n.e., Gherardi 2, Tadiotto, Osaghae, Epis, Ravanelli 6. Coach Mazzoleni.

Arbitri: Puglisi e Luppino.

La partita. Bruciante avvio ospite (0-5) che costringe i padroni di casa (sempre out Cristofori il cui rientro all’attività previsto per lunedì oltre a L. Villa che sarà costretto a stare fuori dai campi per circa 1 mese per strappo muscolare occorso a Romano) a inseguire e ristabilire il pareggio grazie alla tripla di Marinò (8-8) al 3’. Lissone conquista rapidamente anche l’inerzia della gara e, con il tiro in uscita dai blocchi di Meregalli e le incursioni di Tomba, piazza il sorpasso che vale il 14-8. La Galvi perde momentaneamente Collini già a quota 2 falli ma dal delizioso assist di Marinò nasce la tripla di Fiorito (17-8) che mette ulteriore margine. Gorle non cede però di un millimetro e con Adami da 3 resta in scia. La fine di quarto è però tutta favorevole ai lissonesi che trovano altri punticini dalla lunetta con Marinò e, nell’ultimo possesso dopo l’infrazione di 8” ospite, con Terreni (22-13 al 10’).

Il Q2 si apre ancora con il mini-break ospite (25-19) ma gli ospiti perdono Pirovano accasciato a terra che costringe l’intervento ai sanitari e fa preoccupare i suoi. La Galvi, tra le cui fila ripresenta finalmente in campo dopo 5 mesi Aliprandi (bentornato, Johnny!), subito a segno con il “suo” morbido tiro dalla media, è costretta a contenere il rientro della Bellini, sempre viva e combattiva, con Colombo che trova la tripla per il 25-22. La tripla di Fiorito (1/1 nel T2, 3/5 nel T3) sconquassa l’andamento ma gli ospiti continuano a tallonare coi liberi di Ravanelli (30-26). La partita s’inasprisce con gli ospiti che, con “mani sempre addosso”, riescono nel loro intento di farci giocare male, molto male, costringendo coach Fumagalli a spendere un nuovo time out per richiamare alla calma i suoi. I liberi di Terreni (6/8 nel TL, 4/5 nel T2) fanno 32-26 al 18’ ma la partita è segnata da un incredibile tecnico a Marinò per rilevata simulazione (su fallo avversario) che, condizionerà non poco il proseguo della gara dopo la pausa lunga alla quale si arriva dopo il nuovo sussulto dal pitturato di Terreni (34-27 al 20’).

Le triple di Fiorito e (nel frattempo rientrato in campo) Pirovano aprono il Q3 che appare favorevole alla Galvi (Collini 2/2 dalla lunetta, arresto e tiro di Fiorito e, ancora, Tomba dalla lunetta) che valgono il momentaneo massimo vantaggio (43-31 al 23’). Qui la partita prende però una importante svolta a seguito del chirurgico fallo antisportivo fischiato a Marinò che, facendo cumulo col precedente tecnico, viene espulso dalla partita a 17 minuti dalla sirena. Deleidi non fallisce dalla lunetta ma gli ospiti vengono a loro volta sanzionati con l’antisportivo fischiato a Pirovano. Terreni dal pitturato spazza gli indugi (51-39) così come il lampo di Aliprandi da 3 (54-39) per il nuovo massimo vantaggio locale. Lissone continua a macinare possessi con la palla recuperata di Broggi che può essere fermato solo col fallo (1/2 ai liberi) e 55-41 ma Ravanelli e i liberi di Adami tengono più che mai viva la partita (56-45) anche perché la tripla allo scadere di Edo Villa è tale dopo un solo frangente dalla sirena.

Il Q4 si apre con Broggi nel motore Galvi che spinge i suoi che trovano il nuovo arresto e tiro di Tomba (61-47 al 34’). La gara è apparentemente nelle mani dei lissonesi che devono però giocare continuamente un partita non nelle situazioni loro più congeniali, contro nervosismo e blindare la concentrazione. In questo contesto, la Gorle si rifà sotto (61-53 al 36’) e trae nuovi benefici dall’antisportivo fischiato a Tomba e il tecnico a Meregalli dai cui liberi Deleidi fa però solo 1/3. Il dardo del mai domo Pirovano apre gli ultimi due minuti (61-56) ma il canestro di capitan Collini da sotto (63-58) e il canestro dalla media di Meregalli, su assist di Broggi, (65-58 a -1’33” dalla sirena) mettono al sicuro la gara che viene congelata dai lissonesi fino alla fine del quarto nonostante gli assalti ospiti.

Prossima gara a Milano contro la Pallacanestro Milano 1958, sabato 9 dicembre con palla a due ore 18,00.